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Puoi presentarti presso la parrocchia dei Cappuccini

a Caltabellotta (AG) nei giorni delle prove

tutti i mercoledì e tutti i venerdì alle ore 20:00 

 

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DOMENICA 16 Luglio 2017 ore 10:55

Animazione liturgica in diretta su Rai1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DOMENICA 7 AGOSTO 2016 ORE 19:00

BASILICA S. MARIA DEL SOCCORSO

SCIACCA (AG)

Animazione liturgica in onore dei festeggiamenti della Madonna del Soccorso

 

CONCERTO

Polifonica LAUDAE CHORALIS in collaborazione

con il Complesso Bandistico " Città di Caltabellotta "

Domenica 24 luglio 2016 , dalle 20:30

Cattedrale Caltabellotta (AG)

 

 

 

Domenica 14 Gennaio 2018

ore 16.30 Montevago (AG)

ANIMAZIONE LITURGICA in occasione della commemorazione delle vittime del Terremoto in collaborazione con il Seminario di Agrigento

Musica e Liturgia

La parola “cantare” è una delle parole

più usate nella Bibbia. “ Svegliati mio cuore,

svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò tra i popoli, Signore, a te canterò inni

tra le genti, perché la tua bontà è grande 

fino ai cieli, e la tua fedeltà fino alle nubi "

 

Una celebrazione eucaristica senza il canto

dell’assemblea non è autentica,

non corrisponde alla sua piena verità. 

Il canto eseguito da tutta l’assemblea, 

è segno chiaro e vivo della Chiesa;

la Parola si fa canto che sgorga dal cuore. 

Il canto dell’assemblea proprio perché

non è individuale, rafforza la comunione

ed esprime l’unità: l’unità dei cuori è resa

più profonda dall’unità

delle voci. Il canto, dunque,

non è inteso come espressione di lode privata. 

L’assemblea, come espressione viva

della Chiesa e soggetto attivo della Chiesa,

deve intervenire all’azione liturgica facendo

esperienza di comunione con il Mistero che

viene celebrato.Il canto, che contribuisce

a manifestare la “bellezza della liturgia”,

deve ssere strettamente 

legato al momento che si celebra. 

 

Il Papa Giovanni Paolo II diceva:

“ l’aspetto musicale delle celebrazioni liturgiche

non può essere lasciato né all’improvvisazione, 

né all’arbitrio dei singoli, ma deve essere affidato 

ad una ben concentrata direzione nel rispetto delle

norme e delle competenze, quale significato

frutto di un’adeguata formazione liturgica”.

 

Nella scelta dei canti il criterio prioritario da

seguire è quello della pertinenza rituale:

è indispensabile 

che ogni intervento cantato

possa divenire elemento integrante e

autentico dell’azione liturgica in corso.

 

La Lauda (o più precisamente lauda spirituale)

deriva dal latino “laus” (lode) ed è la forma più

importante di canzone sacrain volgare in Italia nel tardo

 Medioevo e nel Rinascimento. Essa tornerà popolare

nel XIX secolo. Inizialmente la lauda aveva

una forma monofonica, ma verso i primi anni

del XV secolo divenne polifonica. Le prime laude furono

probabilmente influenzate dalla musica dei trovatori 

così che è possibile notare similitudini nel ritmo,

nella linea melodica e nella notazione.

Molti trovatori lasciarono la loro terra d’origine al seguito

della crociata contro gli Albigesi nei primi anni

del XIII secolo e si stabilirono nel nord Italia dove il loro stile

contribuì allo sviluppo dello stile profano italiano. 

Una lauda di forma monofonica si diffuse in tutta Europa, 

nel corso del XIII secolo e del seguente ed era conosciuta 

come la musica dei flagellanti; questa forma musicale fu

conosciuta anche come Geisslerlieder ed assunse

la parlata dialettale del luogo in cui veniva importata. 

Tra i maggiori autori italiani medievali di laude, 

si ricordano Francesco d’Assisi per il “Cantico delle creature”, 

Iacopone da Todi e il suo epigono Bianco da Siena. 

Oltre che in Francia e in Italia essa si sviluppò in Germania,

Polonia, Inghilterra e Scandinavia.

 

Così dicevano i nostri Maestri

SAN FRANCESCO D'ASSISI

 

Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.” 

 

Cominciate col fare ciò che è necessario,

poi ciò che è possibile.

All'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile.” 

 

Abbiamo bisogno di riempire l'anima dello spirito del Signore e della sua fortezza.

 

Laudato sii, mio Signore, con tutte le creature, specialmente messer fratello sole, che dà la luce del giorno e per mezzo del quale tu ci illumini. Esso è bello e irraggia con grande splendore: di te, Altissimo,

ci presenta un simbolo.

 

La Lauda

Seguici anche sulla nostra pagina

Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace! (Papa Francesco)

SANT'AGOSTINO

 

Il sogno, la poesia, l'ottimismo aiutano la realtà più di ogni altro mezzo a disposizione.

 

Quis autem veraciter laudat, nisi qui sinceriter amat? Chi mai loda veramente, se non chi ama sinceramente?

 

Canta a Lui, ma canta bene.

 

La lode da cantare è lo stesso cantore... Siate voi la lode che volete proferire; e sarete la sua lode se vivrete bene.

 

Canta et ambula. Noli errare, noli redire, noli remanere.

Canta e cammina,

non deviare,

non tornare indietro,

non fermarti.

 

 

 

 

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